Per il prestigioso quotidiano francese il riarmo europeo non avvantaggerà l’Unione ma soltanto la NATO
Il 60° anniversario del Trattato dell’Eliseo, simbolo della riconciliazione franco-tedesca, ha avuto una degna messa in scena, scrive Le Monde nel suo editoriale di oggi. È dubbio, tuttavia, che la buona volontà dimostrata dal presidente Macron e dal cancelliere Scholz sia sufficiente per affermare che la “locomotiva” franco-tedesca è ancora in grado di trascinare i partner dell’Unione europea. Il ritorno della guerra in Europa ha posto fine ai cosiddetti “dividendi della pace” nati dopo la caduta dell’URSS. Dopo la svolta tedesca e l’impegno assunto dal Cancelliere Scholtz di rendere la Germania “la forza armata meglio equipaggiata d’Europa”, il Presidente Macron ha annunciato a sua volta un aumento storico del bilancio della difesa francese di oltre 400 miliardi di euro. Un riarmo europeo avrebbe potuto essere favorevole se avesse portato alla nascita di una “sovranità europea”, ma l’urgenza con cui si muovono i partner europei fa sì che a beneficiarne sia solo la NATO.