L’Editoriale
Si sapeva che sarebbe andata a finire così. Meloni vince a man basse con Lega e Forza Italia che raccolgono le briciole. È lei l’unica vincitrice. Quel volpone di Berlusconi che torna in Senato vincendo a Monza ci fa capire come la strategia di usare il calcio per sfondare anche in politica funzioni ancora (lo ha fatto quando era presidente del Milan, lo ha fatto ora che è presidente del Monza). Letta è un perdente nato, lo è stato sin dall’inizio con la sua strategia suicida di escludere a priori dalla sua coalizione il M5S che con il suo 15% non ha affatto sfigurato ed ha praticamente vinto al Sud. Sarebbe stato meglio a questo punto puntare tutto su Conte, un leader ancora popolare, che da solo è riuscito comunque a recuperare e fare un miracolo. Parliamoci chiaro: che il PD venga spazzato via è sempre una buona notizia, che personaggetti squallidi come Renzi, Calenda scivolino nei tombini della storia (anche se purtroppo sono riusciti ad entrare in Parlamento) è sempre positivo ma che il paese vada in mano ai neofascisti con la fiamma tricolore del MSI mi fa venire i brividi. Così come mi fanno venire i brividi le dichiarazioni della Von der Leyen prima e della prima ministra francese Borne che ha dichiarato stamattina che « veglierà sul rispetto del diritto all’aborto e dei diritti umani in Italia». Vedete è proprio questa boria europea da professoroni, che danno lezioni dall’alto dei loro scranni tarlati, ad aver consegnato l’Italia in mano alle destre. È questo scavalcare sempre la volontà popolare, relegarla ad opinione trasparente e senza peso politico, è questo far passare banche, burocrazie ed armi prima delle persone ad aver creato l’euroscetticismo, è questo totalitarismo eurocentrico ad aver fatto nascere fenomeni da baraccone come quello di Orbàn o di Meloni. Cara UE fatti due domande, la responsabile di questo sfacelo sei proprio tu.