Sette ore prima dell’attentato un post al vetriolo su Telegram in cui Aleksandr Dugin criticava aspramente Putin puo’ avere causato la morte di sua figlia Daria Dugina?
La versione ufficiale dei servizi segreti russi (FSB) sull’attentato in cui ha trovato la morte Daria Dugina, figlia di Aleksandr Gel’evič Dugin, è che dietro l’omicidio ci sarebbe l’SBU, le forze speciali di Kiev. A portare a termine l’operazione sarebbe stata una spia di nome Natalia Vovk, nata nel 1979. La Vovk sarebbe arrivata in Russia il 23 luglio con la figlia Sophia Shaban, 12 anni, prima di guidare una Mini Cooper per spiare Dugina e piazzare il tritolo sotto la sua auto.
Ora pero’ sta venendo fuori un altro dettaglio che potrebbe complicare il quadro. Secondo la ricostruzione del quotidiano britannico Mail Online, Dugin e Dugina erano stati presi di mira da agenti fedeli a Putin, dopo che era emerso che Dugin aveva criticato aspramente il leader russo poco prima dell’attentato. Sette ore prima dell’attentato infatti, Dugin aveva pubblicato un post al vetriolo su Telegram in cui affermava che la guerra in Ucraina era ora più importante della presidenza di Putin.
Dugin aveva affermato che la guerra e la “disperata resistenza del regime atlantico-nazista di Kiev” richiedevano alla Russia “trasformazioni interne”. Il tono era fortemente critico nei confronti di Putin. I crescenti attacchi alla Crimea, i tentativi di organizzare un’esplosione nucleare a Zaporizhzhya, le dichiarazioni di una controffensiva su Kherson, il fermo rifiuto di Zelensky di scendere a compromessi, la persistenza dell’Occidente nel tagliare tutti i legami con la Russia: tutti questi sono segni che hanno deciso di resistere fino alla fine”, scriveva. “La Russia ha effettivamente (e questa non è propaganda) sfidato l’Occidente come civiltà. Quindi anche noi dobbiamo andare fino in fondo. Il Comandante supremo in capo [Putin] ha detto che non abbiamo ancora iniziato nulla. Ora dobbiamo iniziare. Che lo vogliate o meno, dovremo farlo”.
E ha avvertito: “Ora la questione non è se il governo vuole o non vuole il cambiamento. Questi cambiamenti sono semplicemente inevitabili – anche se vi opporrete fino alla morte al loro inizio, sarà possibile ritardarli per non più di sei mesi. E poi arriveranno comunque”. In particolare ha avvertito Putin che l’operazione militare, schiacciare l’Ucraina e sconfiggere l’Occidente “è ora più importante del potere [stesso]”. Le potenti forze della storia sono entrate in gioco, le placche tettoniche si sono spostate. Lasciamo che il vecchio regime seppellisca i suoi morti. Sta arrivando un nuovo tempo russo. E sta arrivando in modo irreversibile”.
Il Daily Mail cita anche l’esperto russo Andrei Piontkovsky che ha affermato che l’omicidio di Daria Dugina è stato portato a termine da veri professionisti e che lo stile dell’operazione ricalca in toto i metodi dell’ FSB russo.
@marco_cesario